Come aggiungere musica a un post su Facebook

30 Luglio 2025

Lo cantava Barry White: “Let the music play”… e Facebook ha deciso di ascoltarlo.

Ora i tuoi post possono finalmente avere una colonna sonora. Se ti stavi chiedendo “Posso aggiungere musica a un post su Facebook?”, la risposta è un sì chiaro e tondo.

Facebook ha introdotto ufficialmente l’opzione per aggiungere brani musicali ai post testuali, con sfondi a tema artista e riproduzione automatica per gli utenti con l’audio attivo.

Scopriamo insieme cosa cambia e come funziona.

Si può aggiungere musica a un post su Facebook? Sì, e ora ti spieghiamo come

La nuova funzione è già disponibile per la maggior parte degli utenti. Se vedi una piccola icona a forma di nota musicale nel composer del post, sei tra i fortunati.

Toccando l’icona, potrai accedere a:

  • Suggerimenti musicali personalizzati
  • Un catalogo di musica con licenze ufficiali
  • Temi dinamici e sfondi legati agli artisti

Una volta selezionato il brano, questo comparirà sotto al tuo post in una card visiva, e – se l’utente ha l’audio attivo – partirà automaticamente durante lo scroll.

Bonus per i creator: Facebook ha stretto accordi con distributori musicali per permettere agli artisti di monetizzare ogni riproduzione attraverso questo formato.

E per quanto riguarda la musica nelle Stories su Facebook?

Se usi già la musica nelle Storie di Facebook, conosci bene la varietà del catalogo musicale.
La novità non sostituisce le Stories, ma le completa: mentre le Storie sono contenuti brevi e temporanei, i post con musica restano nel feed e possono dare più visibilità a brani e contenuti.

Perché i social media manager dovrebbero utilizzarla

Lo sappiamo: l’organic reach su Facebook non è mai stato così… timido.
Ma questa nuova funzione può offrire una ventata di freschezza all’engagement, soprattutto per:

  • Brand che vogliono rafforzare l’identità sonora
  • Creator e influencer che promuovono musica
  • Aziende e-commerce che lanciano collezioni a tema
  • Thought leader che vogliono dare un tono (letteralmente) ai loro post

In più, Facebook ha lasciato intendere che in futuro arriveranno anche playlist collaborative e suggerimenti musicali generati con l’AI. Questa potrebbe essere solo la prima nota di una lunga sinfonia social.

E l’esperienza utente?

Questa volta Facebook sembra averci pensato:

  • L’audio parte solo se l’utente ha l’audio attivo.
  • Ogni card musicale ha pulsanti di pausa e disattivazione.
  • Chi non ha il suono attivo vedrà comunque una preview visiva del brano.

In breve: più controllo per l’utente e meno rischio di spam sonoro.

Il nostro consiglio per i team social

Se gestisci account brand o clienti, ecco cosa puoi fare:

  • Sperimenta: prova i post musicali per annunci emozionali o creativi
  • Racconta qualcosa: usa il brano per rafforzare il messaggio, non per distrarlo
  • Cura il visual: abbina lo sfondo musicale allo stile del brand
  • Monitora i dati: osserva play rate, tasso di scroll, reazioni

Ricorda: La musica crea connessioni emotive. Un brano ben scelto può trasformare uno scroll passivo in un momento che resta in mente.

Questa nuova funzione potrebbe aprire le porte a tante possibilità: storytelling musicale, campagne emozionali, o semplicemente un nuovo modo di esprimersi.
E con Facebook che punta anche su funzionalità future come playlist collaborative e abbinamenti musicali generati con l’AI, forse è davvero solo il primo beat di un’evoluzione sonora più ampia.

Vuoi vedere che effetto fa tutto questo nella tua strategia?

🎼 Lascia che la musica faccia il suo lavoro. E intanto, noi ti aiutiamo a misurarne l’impatto.

Filippo Scibetta Filippo Scibetta , 30 Luglio 2025

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