Trend LinkedIn 2025: 12 strategie efficaci per crescere sulla piattaforma

16 Aprile 2025

LinkedIn è cambiato. E se vuoi crescere nel 2025, non puoi permetterti di rimanere indietro. La piattaforma ha superato 1 miliardo di utenti e non è più solo il posto dove trovare lavoro o aggiornare il CV. È diventata uno spazio vivo, dinamico, dove costruire relazioni professionali, mostrare la propria esperienza e sì, anche vendere.

Ma cosa funziona davvero nel 2025? Abbiamo analizzato più di 500.000 post da oltre 47.000 profili per creare lo studio più completo dell’anno. Qui trovi un estratto con le 12 tendenze principali per aumentare visibilità e interazioni su LinkedIn, supportate da dati, esempi e strumenti per metterle in pratica da subito.

1. Storytelling personale: il lato umano funziona (e converte)

Nel 2025, il confine tra contenuti personali e professionali su LinkedIn è sempre più sfumato. Condividere esperienze vere, anche vulnerabili, crea una connessione autentica con il pubblico. Funziona perché le persone si fidano delle persone.

Storie di fallimenti, successi, cambi di carriera, momenti di incertezza e trasformazione… tutto ciò che mostra la tua umanità potenzia il tuo personal branding.

💡 Esempio: racconto di un licenziamento trasformato in opportunità, con una foto personale e copy autentico. I post che includono elementi autobiografici hanno un tempo di lettura più lungo e vengono salvati con maggiore frequenza.

2. EGC: i dipendenti diventano creator

L’employee-generated content è una delle strategie più credibili ed efficaci. Le aziende che coinvolgono i dipendenti nella produzione di contenuti ottengono risultati migliori in termini di reach e fiducia percepita.

I contenuti personali legati alla vita in azienda, i dietro le quinte, le storie di crescita interna sono tra i più coinvolgenti. Secondo il nostro studio, generano il 13,75% di engagement in più rispetto a quelli pubblicati direttamente dalle pagine aziendali.

💡 Esempio pratico: un dipendente racconta come ha superato una sfida lavorativa grazie al supporto del team, con una foto scattata durante un evento interno. È una forma di UGC interna che aumenta la visibilità del brand in modo autentico.

Approfondisci l’argomento EGC qui!

3. Educational content: formazione che fidelizza

LinkedIn è diventato una piattaforma di apprendimento continua. I contenuti che insegnano qualcosa -mini-guide, tutorial, caroselli con checklist o errori da evitare – sono tra i più salvati e condivisi.

Secondo il nostro studio, i caroselli ottengono il 45,85% di tasso d’interazione medio, il più alto tra tutti i formati. Questo tipo di contenuto si presta perfettamente per condividere know-how, strumenti, metodologie.

💡 Esempio: carosello con “5 tool per la produttività” o “Come creare un post efficace su LinkedIn” (con link al nostro post dedicato).

4. Video lunghi e LinkedIn Live: il ritorno dell’approfondimento

Il video cresce. Ma nel 2025 non si parla più solo di short-form: il pubblico ha ripreso gusto per i contenuti lunghi. Webinar, presentazioni, interviste, demo di prodotto… se ciò che offri vale il tempo degli utenti, verrà guardato.

I contenuti video sono cresciuti del 53% nell’ultimo anno.

Live e video on-demand permettono di costruire autorità e fiducia, mostrando il volto umano del brand o del creator.

💡 Esempio: una presentazione dei risultati trimestrali in formato video, con link al post originale. Oppure un Q&A in diretta su un tema caldo del settore.

5. Contenuti interattivi: stimola la conversazione

Non aspettare che arrivino like e commenti: provocali. I contenuti interattivi — sondaggi, domande aperte, commenti incentivati — hanno mostrato un aumento del +200% nelle interazioni rispetto ai post tradizionali.

Ma attenzione: la chiave è fornire reale valore anche quando chiedi qualcosa in cambio.

💡 Esempio: post con CTA del tipo “Scrivi STRATEGIA nei commenti e ti mando il template” oppure sondaggi settimanali per coinvolgere la community e raccogliere insight.

6. Thought leadership: guida, non solo informa

Condividere opinioni, visioni e analisi è uno dei modi più potenti per crescere nel proprio settore. Non servono 100.000 follower: servono idee utili e ben argomentate.

Questo tipo di contenuto aumenta autorevolezza e visibilità, soprattutto in settori come tech, HR, UX, marketing. Il nostro studio evidenzia che i post che condividono opinioni personali e riflessioni di valore ricevono un engagement superiore alla media

💡 Esempio: post long-form con analisi su una tendenza del settore, corredato da dati e take personali.

Scopri come Metricool può aiutarti a cavalcare queste tendenze

7. UGC: la voce dei tuoi clienti

Il contenuto generato dagli utenti è tra i più potenti anche su LinkedIn. Parliamo di testimonial, screenshot, casi studio condivisi dai clienti. La forma più autentica di marketing? Quando è il tuo cliente a dire quanto sei bravo.

Secondo il nostro studio, le pagine che utilizzano testimonianze e casi studio condivisi ottengono un engagement più alto del 22,39% rispetto a quelle che non lo fanno.

💡 Esempio: repost di un cliente soddisfatto che mostra come ha usato il tuo tool o servizio con successo.

8. AI-generated content: stimola la creatività (con criterio)

L’intelligenza artificiale è ormai parte integrante della creazione contenuti. Molti creator usano strumenti come ChatGPT o l’AI assistant di Metricool per:

  • Generare idee e outline
  • Riformulare i testi
  • Creare contenuti in più lingue
  • Aggiungere hashtag o CTA coerenti

⚠️ Attenzione: i contenuti migliori sono quelli in cui l’AI è solo un supporto, non l’autore principale. L’output dev’essere sempre rivisto con occhio critico.

9. Newsletter e rubriche: il potere della costanza

Le newsletter native di LinkedIn stanno vivendo un boom. Ma non solo: anche rubriche settimanali, pillole ricorrenti e “format” funzionano.

Questi contenuti permettono di fidelizzare la community e aumentare la frequenza di ritorno al profilo. Una rubrica ben costruita può diventare una vera firma editoriale.

💡 Esempio: “Il consiglio LinkedIn del lunedì” o “Tool della settimana” per creare abitudine e aspettativa.

10. SEO su LinkedIn: farsi trovare anche senza cercare

Sempre più utenti usano LinkedIn come un motore di ricerca. Ottimizzare i tuoi post e il tuo profilo con parole chiave strategiche può migliorare notevolmente la visibilità.

Un trucco efficace è osservare le keyword suggerite dalla barra di ricerca di LinkedIn per trovare ispirazione.

💡 Esempio: screenshot di un post ottimizzato con keyword nel titolo e hashtag strategici. Inserire anche link interni a contenuti correlati come “Come funziona LinkedIn”.

11. Co-creazione: meglio in due

Collaborare con altri creator o brand è uno dei modi migliori per aumentare la reach e portare nuova audience. I contenuti co-creati appaiono nei feed di entrambe le parti coinvolte, moltiplicando le possibilità di visibilità.

💡 Esempio: post co-creato con un esperto HR, visibile su entrambi i profili. Interviste reciproche, serie di contenuti condivisi e video a due voci sono altre formule vincenti.

12. Micro-community: nicchie che funzionano

Le community piccole e focalizzate funzionano molto bene. Può trattarsi di:

  • Hashtag specifici (#legaltech, #UXdesignTips)
  • Gruppi LinkedIn chiusi
  • Thread di approfondimento tra creator del settore

Questo approccio porta interazioni autentiche, relazioni più profonde e maggiore conversione. È il contrario dell’engagement farming: è relazione vera.

💡 Esempio: thread con alta interazione su un argomento di nicchia, promosso con carosello.

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Filippo Scibetta Filippo Scibetta , 16 Aprile 2025

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